Al via il Tour de France, tutti a caccia di Pogacar

Tour de France

Roglic e Vingegaard i principali rivali della maglia gialla delle ultime due edizioni. Intanto l’Uci cambia all’ultimo momento il protocollo Covid. Tutto sul Tour de France 2022

Come ogni estate, il grande ciclismo si dà appuntamento sulle strade del Tour de France, per inseguire un sogno chiamato maglia gialla, da venerdì 1° luglio (diretta Rai Due ed Eurosport).

I favoriti del Tour de France

Nelle ultime due edizioni ha trionfato lo sloveno Tadej Pogacar, che anche quest’anno veste il ruolo di naturale favorito. I bookmakers lo danno in testa alla classifica finale con una quota di circa 1,65.

I suoi rivali più accreditati sono i due corridori che hanno conquistato la piazza d’onore negli ultimi due anni: l’altro sloveno Primoz Roglic e il danese Jonas Vingegaard, compagni di squadra, entrambi quotati a 4,75. Dietro di loro, quotato intorno a 15, il britannico Geraint Thomas, vincitore del recente di Giro di Svizzera e trionfatore al Tour nel 2018.

Il percorso del Tour 2022

Il Tour de France 2022 partirà dalla Danimarca, dove si disputeranno le prime tre tappe della manifestazione. Il via venerdì 1° luglio con una breve cronometro di 13,2 km, ideale per le caratteristiche del nostro Filippo Ganna.

Cinque gli arrivi in salita, al termine di un ciclo tremendo di tappe di montagna, che prevede, tra le altre, la scalata in cima all’Alpe d’Huez.

Un’altra cronometro, stavolta di ben 40 km, sarà decisiva per la classifica finale, perché si disputerà al penultimo giro della corsa, con due brevi strappi negli ultimi 5 chilometri. Il 24 luglio, infine, la maglia gialla sfilerà, come di consueto, sul traguardo dei Campi Elisi.

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La minaccia del Covid sulla Grande Boucle

Anche la Grande Boucle si svolgerà sotto la minaccia del Covid. Dopo i tanti ritiri registrati per contagio al Giro di Svizzera, disputatosi due settimane fa, l’UCI (la federazione internazionale del ciclismo) ha introdotto d’urgenza nuove regole, che mirano ad assicurare un regolare svolgimento della manifestazione.

In particolare, complice anche l’eco mediatica che hanno avuto clamorosi casi in altri sport (vedi il ritiro di Matteo Berrettini a Wimbledon), si vuole evitare che i protagonisti abbandonino la competizione in corso di svolgimento, pur nel rispetto delle esigenze di tutela della salute pubblica.

Per questo motivo, in caso di positività a un tampone, il corridore non sarà automaticamente escluso, ma verrà sottoposto a un controllo da parte di un apposito comitato medico che, valutati i dati clinici a disposizione, potrebbe anche decidere per la permanenza del ciclista nella manifestazione.

Inoltre, viene meno la regola secondo cui una squadra che registri due o più casi positivi, tra corridori e staff tecnico, debba essere esclusa dalla corsa.

Marco Sicolo – Bgame News