Argentina, Germania e le altre: le sconfitte più sorprendenti ai Mondiali


I Mondiali in Qatar sono cominciati col botto: Argentina sconfitta dall’Arabia Saudita, Germania k.o. col Giappone. Le più grandi sorprese nella storia dei Mondiali
Per chi, come noi italiani, i Mondiali in Qatar li sta seguendo dal divano, si tratta di una magra consolazione; ma non c’è dubbio che un sottile piacere c’è, nel vedere anche le altre grandi del calcio internazionale incappare in clamorose sconfitte.
Come è accaduto all’esordio alle nazionali di Argentina e Germania, 6 titoli iridati in due, battute rispettivamente dall’Arabia Saudita e dal Giappone, non esattamente due potenze del pallone.
i clamorosi tonfi di queste due grandi sono l’occasione giusta per ripercorrere alcune delle più grandi sconfitte a sorpresa nella storia dei Mondiali di calcio.
Argentina-Camerun 0-1, Mondiali Italia ‘90
L’edizione delle notti magiche italiane si aprì con la clamorosa sconfitta dei campioni in carica dell’Argentina, a San Siro.
Trentadue anni prima dello smacco subito da Messi e compagni contro l’Arabia, Maradona e la sua albiceleste uscirono sconfitti all’esordio per mano del sorprendente Camerun, che poi sarebbe giunto fino ai quarti, uscendo solo ai supplementari contro l’Inghilterra.
L’Argentina sarebbe invece arrivata comunque in finale, dopo aver eliminato l’Italia ai rigori, arrendendosi solo alla Germania campione.
Embed from Getty ImagesFrancia-Senegal 0-1, Mondiali Corea & Giappone 2002
Giocare all’esordio da campioni in carica porta con sé un po’ di pressione, evidentemente: i francesi campioni di tutto (Mondiale casalingo del ’98 ed Europeo del 2000) si fanno sorprendere dagli africani del Senegal, che sarebbero poi arrivati ai quarti, sconfitti ai supplementari contro la Turchia.
Francia, invece, già fuori ai gironi.
Italia-Corea del Nord 0-1, Mondiali Inghilterra ‘66
Eccoci, qui, alla madre di tutte le sorprese. Sorvolando sulle edizioni in cui non siamo neanche riusciti a qualificarci (e quindi anche sull’incredibile sconfitta di Palermo contro la Macedonia del Nord di quest’anno), si tratta comunque di una débacle entrata ormai nella leggenda.
All’Italia di Rivera e Mazzola basta un pareggio per qualificarsi al secondo posto nel girone, ma gli azzurri si fanno sorprendere dai dilettanti coreani del mitologico Pak Doo-Ik, autore del gol partita.
A parziale discolpa dei nostri, va detto che quella Corea del Nord arrivò poi a un soffio dalle semifinali, dopo aver dominato il Portogallo nella prima mezz’ora del match dei quarti di finale: 3-0 per i coreani al 25’, prima che si scatenasse un certo Eusebio, autore di una sonora quaterna che diede forma al 5-3 finale.
Ancora Italia…
Prima della Macedonia, e prima ancora di Ventura, l’Italia già non se la passava benissimo: nel 2014 uscimmo dall’edizione brasiliana per mano del Costarica (0-1), ma anche l’1-1 con la Nuova Zelanda del 2010 è un’impresa “al contrario” da non dimenticare. Insomma, gli ultimi bei ricordi sono ancora legati a Cannavaro che alza la coppa nel 2006, ormai sedici anni fa.
… e ancora Corea
Come non dimenticare l’edizione del 2002, in cui la Corea, questa volta quella del Sud, da padrona di casa sorprese prima l’Italia agli ottavi e poi la Spagna nei quarti, sebbene entrambe le gare furono caratterizzate da arbitraggi a dir poco discutibili.
Embed from Getty ImagesGermania-Messico 0-1, Mondiali Russia 2018
Anche la Germania non è nuova a sorprese del genere: la scorsa edizione, infatti, si era aperta per i tedeschi con la sconfitta contro i messicani, concludendosi poi mestamente già ai gironi con la sconfitta contro la Corea del Sud, ancora loro.
Marco Sicolo – Bgame News