I bergamaschi sono alla loro nona stagione nelle coppe europee. Questa Europa League può essere l’occasione giusta per andare fino in fondo? Stasera Atalanta – Bayern Leverkusen
Si dice che non tutti i mali vengono per nuocere, e forse l’eliminazione ai gironi della Champions League dello scorso inverno sta offrendo all’Atalanta un appuntamento con la storia.
Dopo le recenti campagne nella massima competizione europea, che pure hanno riservato momenti esaltanti per i nerazzurri, la partecipazione ai turni ad eliminazione diretta dell’Europa League di quest’anno potrebbe rappresentare un’invitante occasione per gli uomini di Gasperini.
La dimensione internazionale dell’Atalanta di Gasperini
La storia recente dell’Atalanta in Europa ne ha sancito l’affermazione come realtà di tutto rispetto, una outsider credibile in ogni contesto, che nessuno ha voglia di affrontare.
“Giocare contro l’Atalanta è come andare dal dentista”, questa la famosa boutade di Pep Guardiola alla vigilia di un match tra i bergamaschi e il suo ricchissimo Manchester City, una frase che in un certo senso ha certificato il valore e consacrato la dimensione internazionale della squadra.
Sulla scia degli ottimi risultati ottenuti in Serie A (sempre in zona Uefa negli ultimi cinque campionati, cioè da quando Gasperini siede sulla sua panchina), l’Atalanta ha dato continuità alle sue prestazioni anche in campo europeo, dove il gioco moderno e propositivo del suo tecnico ha trovato terreno fertile.
Il cammino nelle coppe europee
Gli 8 gol con cui spazzò via l’Everton di Wayne Rooney nei gironi di Europa League 2017-18 furono solo l’antipasto per una tournée continentale che, nel corso degli ultimi anni, li ha visti ottenere risultati di prestigio sui campi delle grandi d’Europa.
Dal trionfo sul Valencia nella notte magica di Ilicic, alla vittoria ad Anfield Road sul Liverpool nel 2020, fino ai match giocati alla pari o quasi contro Manchester City, Real Madrid e Paris Saint Germain.
Proprio il confronto con i parigini, nei quarti di finale della Champions League 2019-20, ha segnato probabilmente il punto più alto della storia recente del club orobico: la semifinale è stata davvero ad un soffio, con la reazione dei fenomeni transalpini giunta solo alle soglie del novantesimo minuto.
E proprio in quel frangente, forse, si è avuta anche la misura di che cos’era diventata l’Atalanta per il calcio italiano.
Proprio nell’anno in cui imperversava la prima ondata di pandemia, che a Bergamo ebbe il suo focolaio più impressionante, l’Atalanta, quasi per reazione, era diventata una concreta contendente allo Scudetto, mentre in Champions League era a quel punto l’ultima superstite del calcio nostrano, dopo che le altre tradizionali grandi ne erano state eliminate.
Ed ecco, allora, che accanto ai soliti “Peccato!” di fronte alla sconfitta della squadra-simpatia, tra i tifosi delle grandi d’Italia serpeggiava anche una specie di sollievo: l’Atalanta era arrivata a fare invidia.
Atalanta agli ottavi di Europa League 2022
Oggi l’Atalanta attraversa indubbiamente una fase di transizione: la proprietà sta passando dalle mani del suo presidente storico Percassi a quelle di un facoltoso fondo americano, la squadra sta cercando di riprendersi dopo un periodo di risultati interlocutori e il suo allenatore, mai troppo amato dall’ambiente calcistico, sembra accartocciarsi più del solito in polemiche sterili e silenzi stampa.
Gli ottavi di finale contro il Bayer Leverkusen sembrano l’occasione migliore per buttarsi alle spalle un comprensibile momento di crisi e ripartire di slancio verso nuovi traguardi, magari verso mete non ancora raggiunte.
Senza i giganti della Champions League in tabellone, con i quali pure ha dimostrato di potersela giocare, l’Atalanta potrebbe davvero vestire il ruolo di rivelazione in questa edizione della Europa League, giocandosi le sue carte per andare fino in fondo.
D’altra parte, la squadra si è già dimostrata più volte capace di ripartire dalle proprie ceneri: in questi anni ha più volte cambiato faccia, migliorandosi dopo aver ceduto i giovani titolari già valorizzati (Caldara, Conti, Gagliardini, Kessie), superando le tensioni interne e sopperendo alle defezioni dei suoi giocatori simbolo (vedi Gomez, ceduto dopo aver rotto con l’allenatore, e Ilicic, ultimamente alle prese con problemi personali).
Adesso è stato ceduto anche Gosens, altra plusvalenza enorme, che a Bergamo si è affermato come terzino-ala di caratura internazionale.
Eppure, i vari Pessina, Maehle, Malinovskyi e Koopmeiners, illustri sconosciuti prima di mettere piede a Bergamo, offrono già le garanzie necessarie per ben figurare contro qualunque avversaria, che si chiami Leverkusen, Lione o Barcellona.
Atalanta-Bayer Leverkusen dove vederla e orario TV
Dopo le recenti eliminazioni di Lazio e Napoli, l’Atalanta è rimasta l’unica squadra italiana in questa Europa League, e forse i tempi sono maturi per sognare qualcosa di più di un bel piazzamento, come furono le semifinali di Coppa delle Coppe dell’88, i quarti di Coppa Uefa raggiunti dai ragazzi di Frosio nel ’90 o i quarti di Champions contro il PSG.
E allora, senza riserve, Forza Bèrghem anche sul campo, sin da stasera.
Atalanta-Bayer Leverkusen, giovedì 10 marzo ore 21:00. diretta TV in chiaro su TV8, via satellite su Sky Sport Uno e in streaming su DAZN.
Marco Sicolo – Bgame News