Per il Divin Codino, l’Italia doveva essere ammessa di diritto ai prossimi Mondiali. In più: Di Lorenzo, Pizzolato e Zverev. Bbrevi, una settimana di sport con Bgame News
L’ultima volta che l’avevamo sentito dare del pazzo a qualcuno, era stato in un lontano Italia-Norvegia del ’94, ai Campionati del Mondo negli Stati Uniti. Allora Roberto Baggio si riferiva al Commissario Tecnico della Nazionale, Arrigo Sacchi, che scelse di sostituire proprio lui, la stella della squadra, per riequilibrare l’assetto tattico degli azzurri dopo l’espulsione del portiere Pagliuca.
I risultati, nel breve, diedero ragione al CT, visto che in dieci riuscimmo a vincere quella partita. Nei giorni successivi, però, a tutti fu chiaro che di quel Roberto Baggio proprio non si poteva fare a meno, perché fu lui il protagonista indiscusso di quel Mondiale.
Oggi, invece, il bersaglio delle critiche del Divin Codino è la FIFA con i suoi regolamenti, colpevole di lasciar fuori dal Mondiale l’Italia campione d’Europa: “È una vergogna che l’Italia, avendo vinto l’Europeo, non sia qualificata di diritto al Mondiale. È una follia”.
Parole che sembrano quasi una carezza al CT Roberto Mancini e alla sua Nazionale, che stanno attraversando un momento durissimo, all’indomani dell’umiliante sconfitta contro l’Argentina e pochi mesi dopo l’incredibile eliminazione dalla corsa a Qatar 2022 per mano della Macedonia del Nord.
Come nel ’94, la verità sta nel mezzo: una regola come quella suggerita dall’ex pallone d’oro ci starebbe anche bene (anche se ormai neanche più i detentori della Coppa del Mondo sono qualificati di diritto all’edizione successiva), ma è anche vero che, dopo l’Europeo, quest’Italia con la pancia piena non ha fatto davvero nulla per meritarsi di andare in Qatar.
Italia-Argentina e il fallo di Di Lorenzo su Messi
E parlando di Italia-Argentina, la sintesi della partita e del momentaccio degli azzurri è tutta nella reazione fallosa di Di Lorenzo su Messi, al culmine di una fase di palleggio dei biancocelesti in cui i nostri hanno fatto una magra figura.
Una volta c’era Claudio Gentile che annullava Maradona con le buone e con le cattive, e alla fine vincevamo noi. Qui, invece, c’è stata una reazione da parte dei nostri che denota orgoglio, va bene, ma anche una certa frustrazione che non ci fa onore. La classica legnata intimidatoria fa in qualche modo parte della cultura calcistica, ma al tempo stesso è una certificazione della propria inferiorità. Speriamo di tornare a guadagnarci il rispetto degli avversari in modo diverso.
Sollevamento pesi, il record del mondo di Pizzolato – Bgame News
Guardando ad altri sport, c’è un’Italia che vince e che registra anche un record del mondo, grazie al siciliano Nino Pizzolato, già bronzo a Tokyo 2020, che agli Europei di Tirana di sollevamento pesi si è confermato campione continentale (per la terza volta di seguito), battendo il primato mondiale nella categoria <89 kg.
Roland Garros, gli infortuni di Sinner e Zverev
Non è andata bene, invece, al Roland Garros di tennis per i nostri colori. Un Sinner che sembrava lanciatissimo, con un tabellone favorevole fino alla finale, si è purtroppo fermato agli ottavi di finale per un infortunio al ginocchio. È l’ennesimo stop stagionale per l’altoatesino, che alimenta i dubbi sulla sua attuale gestione tecnico-atletica e che rimanda ancora una volta il suo decollo definitivo.
Per il resto, finora il torneo parigino ci ha regalato il solito Nadal in finale e uno sfortunatissimo Zverev, che stava facendo match pari con lo spagnolo, prima di abbandonare il campo addirittura sulla sedia a rotelle, per un serio infortunio alla caviglia. Il suo ritorno in campo sulle stampelle, solo per salutare arbitro, avversario e pubblico, lo riscatta, comunque, delle pessime scenate con cui si era contraddistinto a inizio stagione. Auf wiedersehen.
NBA, Boston sorprende San Francisco – Bgame News
Al via, intanto, le finali NBA, ed è stata una partenza col botto. Nonostante uno Steph Curry spaziale (addirittura 6 triple in un solo quarto), Golden State si è fatta sorprendere nel finale di partita dall’inaspettata rimonta di Boston, capace di annullare uno svantaggio di dodici punti e di vincere in trasferta la prima gara della serie. Il +24 registrato nell’ultimo quarto dai Celtics è il più largo vantaggio mai ottenuto in un quarto di gara nella storia delle Finali playoff NBA.
Grandi campioni e infortuni – Bgame News
Chiudiamo con le vicende di due grandi campioni alle prese con i propri infortuni. Il campione di motociclismo Marc Marquez si è sottoposto all’ennesimo intervento al braccio, con cui gli è stato sostanzialmente ruotato l’omero di 30°: semplicemente un grosso in bocca al lupo al centauro spagnolo, che di recente ha avuto pure seri problemi alla vista.
Convalescenza più lunga del previsto anche per Marcell Jacobs, costretto a saltare anche il Golden Gala di Roma a causa di un’elongazione muscolare. Il campione olimpico dei 100 metri, comunque, si dice ottimista sulla sua partecipazione ai Mondiali di atletica, in programma a luglio a Eugene, USA.
La porta rimpicciolita di Gunnarsson
Bbrevi vi dà appuntamento alla settimana prossima: vi lasciamo con quel genio del crimine di Patrik Gunnarsson, portiere islandese che “per scaramanzia”, subito dopo l’ispezione del guardalinee, sposta i pali della porta per ridurne l’ampiezza e rendere più dura la vita degli attaccanti. Mito.
Arquero islandés Patrik Gunnarsson del Viking FK achica los arcos antes de cada partido. pic.twitter.com/aZjzhcy0Rg
— perroencancha (@Perro_en_Cancha) May 31, 2022
Marco Sicolo – Bgame News