L’italo-americano Paolo Banchero è stato scelto come giovane più promettente della NBA. In più: Anita Alvarez, Berrettini e la FIFA. Bbrevi, una settimana di sport con Bgame News
L’italo-americano Paolo Banchero è stato la prima scelta del draft della NBA. In sostanza, è il giovane cestista ritenuto più forte tra tutti quelli che faranno il loro debutto nel campionato professionistico il prossimo anno. Ad assicurarselo sono stati gli Orlando Magic. Banchero, classe 2002, ha ottenuto il passaporto italiano due anni fa, prima ancora di aver mai messo piede in Italia, in virtù di una lontana discendenza da trisavoli emigrati, e ha garantito che giocherà per la nostra nazionale.
With the No. 1 pick, the Magic select Paolo Banchero 🔥 @brhoops
Banchero, Jalen Suggs, Franz, Cole Anthony. Orlando's young core should be fun to watch 🍿 pic.twitter.com/95qjvivu0P
— Bleacher Report (@BleacherReport) June 24, 2022
Dio c’è e pure le persone coraggiose
Due disavventure finite bene, in questa settimana di sport.
Ai mondiali di nuoto di Budapest, la nuotatrice Anita Alvarez ha rischiato di annegare per lo sforzo al termine della sua esibizione, salvata solo dal pronto intervento della sua allenatrice. Momenti drammatici, con lei svenuta e senza respiro per due minuti, a cui ha fatto seguito la sua repentina ripresa di sensi a bordo vasca, rifiutando anche la maschera dell’ossigeno.
A seguito dell’accaduto, la Federazione ha già annunciato che cambierà le regole relative all’intervento di soccorso in casi simili da parte dei bagnini, rimasti troppo passivi in questa circostanza.
Il club calcistico del Girona stava festeggiando la promozione con l’ormai consueto giro della città su un bus scoperto, quando la fotografa ufficiale della squadra ha perso l’equilibrio e ha rischiato di precipitare giù dal mezzo in movimento, salvata solo dall’immediato e rocambolesco intervento dei giocatori della squadra.
Berrettini e Nadal sul centrale e il coaching nel tennis – Bgame News
Matteo Berrettini, finalista lo scorso anno a Wimbledon, ha avuto l’onore di essere il primo tennista della storia, insieme a Rafael Nadal, a testare il terreno di gioco pochi giorni prima dell’inizio del torneo. Finora la tradizione voleva che il campo fosse inaccessibile ai tennisti nelle due settimane che precedono il torneo. L’azzurro e lo spagnolo sono stati invitati a saggiare l’idoneità dell’erba del campo centrale, la cui scivolosità, nella scorsa edizione, causò diversi infortuni.
Intanto, il mondo del tennis si prepara a un altro epocale cambiamento, introducendo il coaching, rendendo, cioè, legittimi i suggerimenti dell’allenatore al proprio giocatore a partita in corso. Da una parte c’è chi dice che sia la normale presa d’atto di una pratica comunque già diffusa, dall’altra chi, come l’australiano Nick Kyrgios, descrive questa decisione come una sciagura: “Era uno dei tratti distintivi del nostro sport, che lo rendevano diverso dagli altri. Un tennista dovrebbe capire da sé le situazioni di gioco, è proprio questo il bello del gioco. E come la mettiamo con i giocatori di bassa classifica, che un coach non possono permetterselo?”
Mondiali, salgono a 26 i convocati
Chiudiamo con il calcio, e precisamente con la FIFA che, dopo aver reso permanente la regola che prevede la possibilità di effettuare cinque sostituzioni durante una partita (prima erano tre), adesso porta a 26 i giocatori che ogni nazionale potrà portare ai Mondiali, già dall’edizione di quest’anno. Si tratta di regole con cui si cerca di gestire le eventuali defezioni dovute alla pandemia.
Marco Sicolo – Bgame News