Kyrgios, Nadal e il match che non c’è mai stato. In più: una russa a Wimbledon, il Tour già finito e la pace in casa Ferrari. Bbrevi, una settimana di sport con Bgame News
Non ci possiamo proprio lamentare di questa controversa edizione di Wimbledon, dove non è mancato proprio niente.
Non bastava l’esclusione dei tennisti russi e la conseguente mancata assegnazione di punti per la classifica; abbiamo subito avuto il clamoroso ritiro di Berrettini, e poi l’epifania di Jannik Sinner, arrivato fino a un passo dalla vittoria su Djokovic, e poi la sospirata maturazione – o giù di lì – di Nick Kyrgios, che tra un warning da parte degli arbitri ed un “sei solo un bullo” da parte di Tsitsipas, si è fatto strada fino alla finale.
A proposito, peccato per la mancata semifinale contro Nadal, che secondo l’australiano sarebbe stato “l’incontro più visto della storia”, complice la spiccata differenza di carattere tra i due. Come noto, Nadal non è neanche sceso in campo, a causa dell’infortunio agli addominali che già ne aveva limitato le prestazioni nei quarti contro l’americano Fritz, uno che limitato lo è di suo, a livello tattico, tanto da farsi eliminare dallo spagnolo a mezzo servizio.
Sulla malsana tendenza di Nadal a farsi del male e a farlo notare al mondo intero, ci siamo già espressi più di un mese fa, non serve ripetersi.
Rybakina, quando lo sport non conosce confini
Quello che invece va sottolineato, è che nell’anno in cui agli atleti russi è stato vietato l’ingresso a Wimbledon, in conseguenza dell’invasione ai danni dell’Ucraina e con il preciso scopo di evitare che la Russia potesse utilizzare un’eventuale vittoria di un proprio atleta a fini propagandistici, in finale a Londra ci va proprio… una tennista russa!
Elena Rybakina, che fino ad oggi non era mai andata oltre i quarti di finale in un torneo dello Slam, ha scelto proprio l’edizione della discordia per mettere in evidenza il proprio talento e inanellare una serie di vittorie sotto la bandiera del Kazakistan, il Paese dove è cresciuta tennisticamente e che l’ha naturalizzata nel 2018.
Sarà interessante vedere le facce di circostanza di chi le consegnerà il premio, da prima o seconda classificata che sia.
La romantica cena di Charles & Binotto
Intanto, scoppia la pace in casa Ferrari, con una cenetta intima, ma a favore di fotocamere, tra il direttore sportivo Mattia Binotto e il pilota Charles Leclerc, dopo i pasticci di Silverstone. Apprezziamo l’intenzione.
. @Charles_Leclerc & Mattia Binotto met in Monaco last night 😊
🎥: adam_sphotos#F1 #Charles16 pic.twitter.com/14KVqP9GQy
— Charles Leclerc Fan Page (@LeclercNews) July 6, 2022
Un giallo dal finale scontato – Bgame News
Il Tour è già finito, dopo neanche una settimana? Forse è presto per dirlo, ma ritrovarsi il bi-campione in carica Pogacar in maglia gialla, quasi senza volerlo e prima ancora delle salite vere, dà una mezza idea su chi sia il favorito per la vittoria finale.
Europei femminili, boom di pubblico allo stadio
Chiudiamo con un dato significativo sugli europei femminili di calcio, iniziati davvero alla grande: il match inaugurale tra Inghilterra ed Austria, giocato all’Old Trafford di Manchester e vinto dalle padrone di casa per 1-0, ha registrato un afflusso di pubblico di oltre 68.000 spettatori allo stadio, persino più di quelli che assistettero alla finale degli Europei maschili lo scorso anno, quando però la capienza massima era limitata dalle disposizioni sulla pandemia.
Marco Sicolo – Bgame News