Bbrevi #26 – Cercasi pilota

Audi Formula 1

Audi sbarca in Formula 1 a partire dal 2026. In più: il rigore più strano del mondo, il campionato di calcio in Ucraina e l’arrivederci di Novak Djokovic

Il colosso automobilistico tedesco Audi si prepara al proprio ingresso in Formula 1. L’annuncio ufficiale è stato dato dai dirigenti dell’azienda in un evento di contorno al Gran Premio di Spa, in Belgio, che si disputa questo fine settimana.

Audi entrerà nel circus a partire dal 2026 e potrà sfruttare appieno le proprie tecnologie in tema di motori ibridi, dal momento che il regolamento della Formula 1 impone un maggiore sviluppo della componente elettrica dei motori, in ossequio a una maggiore sostenibilità ambientale.

Il rigore battuto da… immobile

Come si tira un calcio di rigore? Non chiedetelo a Jardel, innovativo attaccante del Feirense (Portogallo), che ha messo in pratica una tecnica tanto rivoluzionaria, quanto rivedibile. Se il primo tentativo è andato a segno, il secondo si è rivelato un fiasco totale, costando la vittoria alla propria squadra.

Ucraina, via al campionato tra le bombe

Intanto riprende, con orgoglio, il campionato di calcio in Ucraina. A dispetto di una situazione chiaramente precaria sotto il punto di vista della sicurezza, le autorità del Paese hanno deciso di far riprendere le competizioni sportive, per dimostrare la propria determinazione ad andare avanti.

Esperimento riuscito, finora, solo a metà. Alcune partite, infatti, sono state rinviate e una è durata addirittura più di quattro ore, a causa di tre interruzioni per allarme di attacco aereo. In base al protocollo varato dalla federazione, infatti, le partite si disputano a porte chiuse e vicine a luoghi di rifugio, in cui arbitro e giocatori sono tenuti a rifugiarsi in caso di allarme.

Pesi massimi, Fury fissa il prezzo

Il campione del mondo di pesi massimi della categoria WBC, Tyson Fury, che aveva annunciato il proprio ritiro dall’attività agonistica, si è detto disponibile ad accettare la sfida di Oleksandr Usyk, detentore delle cinture di tutte le altre categorie, a condizione che gli organizzatori gli garantiscano una borsa del valore di appena 500 milioni di sterline (circa 600 milioni di euro): “Sono in pensione e sono ricchissimo. Se qualcuno vuole combattere con me, questa è la cifra”.

Djokovic, niente US Open

Infine, è ufficiale il forfait dagli US Open di Novak Djokovic, stoicamente fedele ai suoi valori sulla libertà di scelta. Gli USA gli negano l’ingresso nel Paese poiché soggetto non vaccinato, e lui saluta tutti con un certo stile: “Purtroppo non potrò essere a New York. Grazie a tutti per il supporto e in bocca al lupo ai miei colleghi. Io mi terrò in forma aspettando la prossima opportunità: a presto, mondo del tennis!”

Marco Sicolo – Bgame News