L’incredibile storia di Matija Pecotic, impiegato in banca che batte i Top 10 del tennis. In più: Barcellona sotto inchiesta e gli aiuti del Qatar. Bbrevi, una settimana di sport con Bgame News
Pecotic, l’impiegato che vince a tennis
È stata una settimana sportiva in cui i maggiori successi sportivi per l’Italia sono arrivati dallo sci, con la seconda medaglia di Federica Brignone ai Mondiali (argento in gigante dopo l’oro in combinata) e dal tennis, con un Sinner finalmente in grado di prevalere su Tsitsipas a Rotterdam dopo la sconfitta agli Australian Open. Ed è proprio dal tennis che arriva la storia più curiosa.
Nel torneo di Delray Beach, in Florida, si è infatti fatto strada il 33enne croato Matija Pecotic, che di professione, in realtà, lavora in banca. Pecotic era arrivato nel 2015 intorno al numero 200 del mondo, prima di dedicarsi a tempo pieno agli studi ad Harvard e poi al lavoro come impiegato nel settore delle finanze, proprio in Florida. Poi, la scintilla con lo sport che torna a scoccare e l’occasione della vita che arriva all’inizio di questa settimana.
Nelle qualificazioni di Delray Beach si libera un posto, lui capita lì quasi per caso e ti batte l’americano Sandgren. Entra nel tabellone principale e deve chiedere via mail un permesso al suo capo per disputare l’incontro successivo: non contento, supera anche l’altro americano Jack Sock, ex n. 8 del mondo, prima di alzare bandiera bianca al turno successivo contro lo spagnolo Giron. “Sarà contento il mio capo: lunedì tornerò in ufficio e tutto sarà come prima”. A meno che Matija non decida di cedere ancora al richiamo del campo.
Barcellona indagato: pagava il designatore degli arbitri
In Italia la Juventus con i suoi 15 punti di penalizzazione, in Inghilterra il Manchester City e i suoi problemi con il Fair Play finanziario. Mancava la Spagna, ed ecco puntuale una nuova inchiesta su un’altra grande del calcio europeo: il Barcellona è appena finito in un bel pasticcio, dopo che l’agenzia delle entrate iberica ha scoperto dei pagamenti (si parla di un milione e mezzo di euro) da parte della società in favore del designatore degli arbitri del campionato spagnolo, con il preciso scopo di “assicurarsi che non venissero prese decisioni a proprio sfavore”. Anche in questo caso, staremo a vedere.
Qatar, solidarietà per i terremotati
I recenti Mondiali del Qatar sono stati caratterizzati da numerose polemiche sui diritti umani, ma stavolta l’emirato arabo si distingue per un’iniziativa lodevole. Oltre 10.000 case-container, utilizzate durante la rassegna iridata per ospitare i turisti nel deserto in prossimità degli stadi, sono state donate ai territori di Turchia e Siria colpiti dal tremendo terremoto di inizio febbraio, per ospitare una parte degli innumerevoli sfollati nel periodo di maggiore emergenza.
شاهد|| إرسال الدفعة الأولى من البيوت المتنقلة لإيواء المتضررين من زلزال تركيا و سوريا و دعم سبل عيشهم
— Qatar Fund For Development صندوق قطر للتنمية (@qatar_fund) February 13, 2023
Watch || The first batch of mobile homes is being deployed as shelters for people affected by Türkiye and Syria earthquake, to support their livelihood#زلزال_سوريا_وتركيا pic.twitter.com/jYUM20pmed
Marco Sicolo – Bgame News