Acqua azzurra a Budapest, ori e record per l’Italia

Benedetta Pilato

Lo strepitoso primato del mondo di Thomas Ceccon, la conferma di Benedetta Pilato e l’affermazione nel misto: l’Italia domina ai Mondiali di nuoto

Per un attimo, siamo tutti ritornati indietro di un anno, alle magiche atmosfere dei Giochi di Tokyo e alla clamorosa doppietta regalata all’Italia da Jacobs e Tamberi.

Nel giro di pochi minuti, Thomas Ceccon e Benedetta Pilato hanno regalato all’Italia due medaglie d’oro ai Mondiali di nuoto di Budapest, in due discipline veloci, nella stessa giornata in cui la coppia Minisini-Ruggiero aveva conquistato il titolo nel nuoto artistico.

Romani loro, veneto il dorsista, tarantina la Pilato: l’Italia del nuoto non poteva essere rappresentata meglio da queste nuove leve, facce pulite e sorridenti che promettono di regalarci altre gioie negli anni a venire.

Ceccon, medaglia d’oro e record del mondo nei 100 dorso

La copertina non può che andare a lui, Thomas Ceccon da Schio, autore di una prova memorabile in un’andata e ritorno in vasca sul dorso, che ha lasciato di stucco anche gli addetti ai lavori, per la pulizia dei gesti e la regolarità delle bracciate, fino al finale dominato sugli avversari statunitensi.

Battere un record del mondo e non meravigliarsi troppo, questo è ciò che fanno i grandissimi e questo è quello che ha fatto Ceccon: un’espressione simpatica e curiosa si è stampata sul suo volto quando ha alzato gli occhi verso il tabellone, un’istantanea di autocompiacimento e consapevolezza, che sembra già guardare a ciò che potrebbe combinare in futuro.

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Un record del mondo nel nuoto maschile non lo vedevamo dai tempi di Giorgio Lamberti nell’89, roba dell’altro secolo, e ci suggerisce l’idea stuzzicante di avere un nuovo fenomeno di livello assoluto in piscina, nella scia dei grandi nomi dell’Italia del nuoto degli ultimi anni e all’indomani del ritiro di una leggenda come Federica Pellegrini.

Benedetta Pilato campionessa mondiale nei 100 rana

Accanto a lui, in una serata memorabile per il nostro sport, il sorriso contagioso di Benedetta Pilato, una che l’autocontrollo sembra non sapere cosa sia, tutta presa a versare lacrime di gioia per il collega fresco campione del mondo, quasi dimentica di avere una finale da disputare, da lì a pochi minuti.

Abbraccia Ceccon, Benedetta, e poi cerca la giusta lucidità per concentrarsi sulla sua gara, i 100 rana, la gara stregata di Tokyo 2020, nella stessa vasca in cui lo scorso anno stabilì il record del mondo nei 50 metri.

Si concentra, parte, vince: medaglia d’oro, la felicità più schietta sul giovanissimo viso e la soddisfazione di chiudere un cerchio e riprendersi il ruolo di predestinata.

Mondiali di nuoto, Italia super nel medagliere

E poi l’eleganza di Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero nella poetica danza del duo misto, e ancora l’oro di Nicolò Martinenghi nei 100 rana maschili appena due giorni prima, con il varesino che poi quasi si ripete nella mezza distanza, e conquista l’argento nei 50.

L’Italia è d’oro nell’acqua azzurra di Budapest e il suo futuro è più luminoso che mai.

Marco Sicolo – Bgame News