Dybala, Bremer e il momento difficile dell’Inter

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Soltanto un anno fa i nerazzurri festeggiavano lo scudetto, ora i tifosi chiedono la cessione della proprietà di fronte agli scarsi risultati e alle beffe di mercato

Casadei, chi era costui? Lo diciamo subito, è una giovane promessa del calcio italiano, centrocampista con il fiuto del gol che sta ben figurando nella trafila delle nazionali giovanili. È di proprietà dell’Inter, e il suo nome, ancora sconosciuto ai più, è finito in tendenza sui principali social network, perché pare che la società nerazzurra abbia insistito in tutti i modi a proporlo al Torino in uno scambio per arrivare all’ambito difensore granata Bremer.

Che invece è andato alla Juve, scatenando l’ironia dei tifosi rivali e soprattutto il malcontento della stessa tifoseria interista.

Il blitz della società bianconera, realizzato con un’offerta puramente economica, ha fatto sembrare irrisoria l’offerta interista (anche se magari tra qualche tempo ci ritroveremo a parlare di Casadei come del nuovo pilastro della Nazionale) e fotografa perfettamente il difficile momento della società milanese.

Mercato Inter, i sogni sfumati per Dybala e Bremer

Proprio la proprietà cinese, nella figura del giovane presidente Steven Zhang e del suo facoltoso padre, proprietario della multinazionale Suning, è finita nel mirino del popolo nerazzurro, al grido di #SuningOut.

La colpa degli Zhang (che devono anche affrontare un nuovo debito per 250 milioni di euro per motivi extrasportivi) è quella di non essere riusciti ad allargare i proverbiali cordoni della borsa, e il doppio schiaffo Dybala – Bremer, arrivato nel giro di ventiquattr’ore, ha dato un potente scossone al già fragile rapporto con la tifoseria. L’argentino, a lungo corteggiato da Marotta, è finito alla Roma di Mourinho, mentre il brasiliano, come detto, rimpiazzerà De Ligt nella linea difensiva della Juventus.

Il calciomercato dell’inter per ora

Non che l’Inter sia stata a guardare, finora. Ma evidentemente, il ritorno in prestito del figliol prodigo Lukaku e gli acquisti di Bellanova, Mkhitharyan, Onana e Asllani non rispecchiano in pieno le aspettative, per una squadra che deve riprendersi dallo smacco dello scudetto lasciato ai cugini del Milan e che è chiamata a migliorarsi in Champions League.

E pensare che soltanto un anno fa, da queste parti, si festeggiava uno scudetto atteso undici anni. Poi, il divorzio dall’allenatore Conte, gli addi dolorosi di Lukaku e Hakimi nell’estate scorsa e un campionato che, a un certo punto, pareva poter essere dominato, e che invece si è concluso con una cocente delusione.

Il calciomercato dell’Inter: dal ritorno di Lukaku al possibile addio di Skriniar

Ad ogni modo, il grande problema del calciomercato dell’inter non è molto diverso da quello di altri grandi club: soldi non ce ne sono molti, le regole sono più stringenti che in passato, e per comprare bisogna prima vendere. La Juve lo ha fatto con De Ligt al Bayern, e ha potuto così prevalere nella corsa a Bremer, complice la titubanza del PSG nell’acquistare o meno Skriniar, situazione che ha impedito di sbloccare il mercato nerazzurro.

Anche all’estero è così, come dimostra la decisione di un club come il Barcellona di privarsi di Frenkie De Jong, uno dei suoi pezzi più pregiati, proprio per fare cassa.

In un calcio di sceicchi e di regole non sempre uguali per tutti, bisogna anche sapersi inventare qualcosa, e l’ingaggio di Dybala a parametro zero pareva essere la soluzione giusta per l’Inter. Non è andata così, ma l’estate è ancora lunga.

Marco Sicolo – Bgame News