Chi è Makhachev, il nuovo Re della UFC

Chi è Makhachev, il nuovo Re della UFC

Il russo è il pupillo dell’ex campione Nurmagomedov: battuto Oliveira in uno scontro tra stili di diverse arti marziali. Chi è Islam Makhachev

Il match clou dell’UFC 280 si è concluso con l’incoronazione di un nuovo campione, il russo Islam Makhachev, lottatore originario del Daghestan.

Makhachev ha battuto il brasiliano Charles Oliveira ed ora è il detentore della cintura dei pesi leggeri nel circuito UFC, il più prestigioso nel mondo delle MMA, le arti marziali miste.

Il lottatore russo è allenato da Khabib Nurmagomedov, autentica leggenda di questa disciplina, ritiratosi nel 2020 da imbattuto.

Islam Makhachev, chi è il nuovo campione dei pesi leggeri UFC

Prima dell’incontro tra Makhachev e Oliveira, il titolo dei pesi leggeri era tecnicamente vacante, anche se il detentore morale era proprio il lottatore brasiliano. Do Bronx, come viene chiamato nel circuito, era infatti stato l’ultimo legittimo possessore della cintura, che aveva messo in palio lo scorso maggio nel match contro lo statunitense Gaethje.

Nelle operazioni ufficiali di pesatura prima di quell’incontro, però, la bilancia disse che Oliveira pesava mezza libbra in più rispetto al peso limite della categoria (70 kg). Mezza libbra, cioè appena 200 grammi: bastarono per privarlo della corona, rendere il titolo vacante e svuotare il match con Gaethje di ogni valore ufficiale. E bastarono anche a fare infuriare Oliveira, arrivato all’incontro contro Makhachev con la decisa intenzione di riappropriarsi di ciò che ritiene suo.

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Makhachev batte Oliveira, lo specialista del sambo è il nuovo campione MMA

Per Makhachev, invece, era il primo incontro ad alti livelli, ma la sua è stata un’ascesa rapidissima. Non tanto per le sue vittorie, quanto per le aspettative del pubblico: se sei allievo di Nurmagomedov – uno che ai tempi aveva fatto un sol boccone di Conor McGregor – è normale che tutti ti aspettino alla ribalta.

E così è stato. Il match contro Oliveira è stato anche uno scontro tra scuole di arti marziali: il jiu jitsu brasiliano contro il sambo di origine sovietica, sviluppato in tempi di guerra. Per capirci: una volta, proprio Nurmagomedov sfoggiò una maglietta provocatoria con la scritta: “Se il sambo fosse facile, si chiamerebbe jiu jitsu”.

Oliveira è noto per essere un maestro delle sottomissioni, le inesorabili morse che costringono l’avversario ad arrendersi. Ebbene, il brasiliano è stato sconfitto da Makhachev proprio sul suo terreno: terribile gancio destro, Oliveira al tappeto e la presa al collo da parte del daghestano che non dà scampo.

Makhachev è il nuovo campione e ora comincia la sua era, nel segno della continuità con i vecchi trionfi del suo maestro.

Marco Sicolo – Bgame News