Chris Evert e il tennis d’altri tempi

Chris Evert

Esattamente 50 anni fa la tennista statunitense vinceva la prima edizione delle WTA Finals, senza nemmeno poter riscuotere il premio in denaro

Esattamente 50 anni fa, il 15 ottobre 1972, una diciassettenne Chris Evert vinceva la prima edizione delle WTA Finals, il torneo di fine anno riservato alle migliori giocatrici del circuito tennistico, che quest’anno si terrà in Texas dal 31 ottobre al 7 novembre. 

Quel giorno, a Boca Raton, in Florida, la Evert ebbe la meglio sull’australiana Kerry Melville, di sette anni più grande di lei, che l’aveva a sua volta battuta solo qualche settimana prima nelle semifinali dello US Open. 

Per Chrissie fu la prima affermazione di rilievo nel Tour femminile, prima di iniziare il ciclo vincente che l’avrebbe portata a conquistare, negli anni successivi, ben 18 tornei del grande Slam (il primo al Roland Garros nel ’74) e a dar vita, con la cecoslovacca – poi statunitense – Martina Navratilova, ad una delle rivalità più famose di questo sport.

Chris Evert, 50 anni fa la vittoria alle prime WTA Finals

La Evert non era ancora maggiorenne, quindi, quando vinse quel torneo, e questa circostanza le impedì, in base ai regolamenti dell’epoca, di incamerare il lauto premio riservato alla vincitrice, che ammontava a 25.000 dollari (ci si poteva comprare tre Cadillac di lusso, per capirci). 

Certo, niente in confronto ai due milioni di dollari destinati alla vincitrice dell’edizione 2022, ma comunque una bella sommetta a cui l’americana rinunciò con filosofia: “Certo, non sono quattro spiccioli, ma sono sicura che avrò modo di rifarmi negli anni a venire”. E si rifece, eccome. 

Era un altro tennis, come la stessa Evert ha poi avuto modo di raccontare: “Non c’erano tutti questi privilegi che hanno i tennisti di oggi, c’era più cameratismo. Non seguivamo un’alimentazione specifica; io mangiavo bistecche e patatine e in campo bevevo acqua direttamente dai tubi delle palline, senza neanche sciacquarli troppo”.

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Evert e il tennis di una volta: la vittoria a Boca Raton nel 1972

Non cominciò benissimo, quella finale di cinquant’anni fa, con l’avversaria che scappò via sul 5-2 nel primo set ed ebbe due set-point consecutivi: “Ma io giocai libera da ogni pressione. Non c’erano soldi in palio per me, sapevo che non avevo niente da perdere!” 

Evert vinse 11 dei successivi 14 giochi e si andò a prendere il primo dei quattro titoli WTA Finals che avrebbe conquistato in carriera: “Ma sono altre le statistiche che descrivono il tennis dei nostri tempi. La più importante? Non sono mai andata in bagno durante una partita. Niente toilet-break. Niente fisioterapista in campo, a volte non avevamo neanche la seggiola al cambio campo. E una racchetta ci bastava per tutto il torneo”. 

Ne è passato di tempo da quella prima edizione del 1972. È cambiato il tennis, è cambiato il mondo. Ed è  grazie a tenniste come lei, che hanno fatto appassionare il grande pubblico a questo sport, che le campionesse di oggi potranno contendersi, tra qualche giorno, un montepremi complessivo di ben 5 milioni di dollari. 

Marco Sicolo – Bgame News