Grazie al “ripescato” Lorenzo Sonego e al doppio dei veterani Fognini e Bolelli, l’Italia supera gli USA e accede alle semifinali di Coppa Davis
L’approdo della Nazionale italiana alle semifinali di Coppa Davis 2022 è un evento che dà la misura dell’ottimo stato di salute del nostro movimento tennistico.
La vittoria nei quarti di finale sugli USA, infatti, è arrivata nonostante i sofferti forfait dei nostri due uomini di punta, Jannik Sinner e Matteo Berrettini, entrambi ancora alle prese con gli infortuni che li hanno continuamente tormentati in questa travagliata stagione.
Il successo dell’Italia sugli statunitensi è arrivato grazie all’ottima prova di Lorenzo Sonego, dimostratosi molto più che una semplice riserva, mentre l’altro azzurro impegnato sul campo, Lorenzo Musetti, ha invece perso il suo incontro di singolare, rendendo decisiva la sfida di doppio.
Coppa Davis, impresa dell’Italia contro gli USA
Sonego, che a inizio anno aveva accusato un lungo periodo di appannamento nelle prestazioni e nei risultati, è stato probabilmente galvanizzato dal ritrovato palcoscenico con la maglia della Nazionale.
Al riguardo, va dato atto al CT Filippo Volandri di aver saputo creare un’atmosfera positiva all’interno della squadra, come testimonia l’apprezzabile gesto di Matteo Berrettini, che è giunto comunque in Spagna per sostenere i suoi compagni, pur consapevole di non poter dare il suo contributo sul campo.
Pur sfavorito nel pronostico, Sonego è riuscito ad avere la meglio su un osso duro come Tiafoe, molto più in alto in classifica rispetto a lui, ma rivelatosi forse ancora un po’ acerbo, come dimostrano anche certi suoi atteggiamenti anche di contorno. Persino Adriano Panatta, totem del tennis nostrano, ha pesantemente censurato la sua scelta di continuare ad ascoltare musica in cuffia, mentre nello stadio si diffondevano le note dell’inno americano.
Sonego e il doppio regalano le semifinali di Davis all’Italia
Altrettanto non è riuscito a fare Musetti, che è capitolato con onore nello scontro diretto tra i due numeri uno delle rispettive squadre. D’altronde, se Taylor Fritz era reduce dalle ATP Finals di Torino, vuol dire che è tennista di sicuro valore; quindi una sconfitta del toscano non può lasciare troppo delusi.
La vera impresa di giornata, però, è arrivata dal doppio, dove i veterani Fabio Fognini e Simone Bolelli, 72 anni in due, hanno fatto dimenticare la carta d’identità, prevalendo sulla più giovane coppia a stelle e strisce e regalando il punto decisivo all’Italia.
Il sogno continua, all’inseguimento di un successo che alla nostra Nazionale manca dal lontano 1976, unica edizione di Coppa Davis conquistata dagli azzurri. Prossimo ostacolo, nelle semifinali di sabato 26 novembre dalle ore 13, il temibilissimo Canada di Auger-Aliassime e Shapovalov, che nei quarti di finale ha avuto la meglio sulla Germania.
Marco Sicolo – Bgame News