Meno partite, meno set, turni più veloci: la nuova formula della Coppa Davis ha tutto per affermarsi negli anni. Italia contro la Croazia con Sinner, Berrettini e Musetti
E’ cambiata molto, la Coppa Davis, e in giro è pieno di nostalgici della vecchia formula. Ma i tempi cambiano e, per quanto ricca di fascino, la competizione alla vecchia maniera non era certo priva di difetti.
Tutti noi siamo legati al ricordo di singolari che duravano un’eternità e diventavano storia nel momento stesso in cui venivano giocati, ma è vero anche che non tutti i match erano avvincenti e soprattutto, con i turni spalmati su tutto l’anno, da marzo a luglio o da luglio a novembre, ti scordavi pure se la tua Nazionale era ancora in gioco o fosse stata già eliminata.
La nuova formula della Coppa Davis, introdotta nel 2018, ha il pregio di concentrare le fasi decisive del torneo in un breve periodo di tempo, rendendo più appassionante la competizione e più fruibile il prodotto televisivo.
I tre set a partita e i tre match (due singolari e il doppio) tutti concentrati in un giorno fanno nostalgia solo a chi non ricorda il fastidio di incontri interminabili interrotti in Tv per trasmettere il telegiornale: poter seguire un intero turno in poche ore è, invece, un’innovazione impagabile.
Nuova Coppa Davis: Italia con Croazia, Argentina e Svezia
Inventata all’inizio del ‘900 da uno studente americano, ovviamente di nome Davis, la più prestigiosa e antica competizione per nazioni del tennis ha attraversato oltre un secolo tra cambiamenti di ogni sorta.
Dalle pionieristiche sfide tra USA e Gran Bretagna, poi estese a Francia e Australia, si arrivò al tennis globalizzato degli anni settanta e ottanta, con protagonisti memorabili come Becker, Wilander e Sampras.
La Coppa Davis ha mantenuto il suo fascino tra mille contraddizioni, perché ogni edizione è stata accompagnata dal costante senso che qualcosa non andava, ed anche i grandi campioni, da Federer in giù, che un tempo avrebbero fatto carte false per giocarla, cominciarono a disertarla per preservarsi dagli infortuni, con il risultato di far perdere interesse da parte del grande pubblico.
Coppa Davis, c’è Musetti con Berrettini e Sinner
Così si è arrivati al grande cambiamento recente, che ha reso il torneo più snello e sicuramente più fruibile, in attesa che il passare degli anni gli conferisca anche quel fascino che solo il ripetersi di una tradizione può dare.
Dopo le qualificazioni tenutesi in primavera, in cui l’Italia ha eliminato la Slovacchia grazie al punto decisivo di Musetti, la Coppa Davis entra nel vivo con le fasi a gironi, che si tengono questa settimana, dal 13 al 18 settembre, in quattro diverse località.
L’Italia gioca in casa, a Bologna, contro Croazia, Argentina e Svezia, con ottime possibilità di ben figurare: siamo tra le nazionali più forti, e fare strada nel torneo non è certo un’utopia. Le prime due classificate passano alla fase finale, che si terrà a Malaga dal 21 al 27 novembre, con un tabellone dai quarti di finale e otto squadre nazionali riunite in un’unica location e in un’unica settimana: niente di più intelligente, niente di più appassionante.
Coppa Davis 2022, in diretta su Sky: il girone dell’Italia (Sinner, Berrettini, Musetti, Fognini e Bolelli):
Mercoledì 14 settembre, ore 15: ITALIA-Croazia;
Venerdì 16 settembre, ore 15: ITALIA-Argentina;
Domenica 18 settembre, ore 15: ITALIA-Svezia.
Marco Sicolo – Bgame News