Ripercorriamo i migliori momenti di Alessandro Del Piero alla Juventus, proprio nei giorni in cui i tifosi ne invocano il ritorno nella dirigenza della società
“Questo è il momento di essere ancora più juventini”, dice Alessandro Del Piero attraverso i suoi profili social, descrivendo con la consueta eleganza il delicato momento che sta attraversando la sua società.
Non appena si è dimesso il presidente Andrea Agnelli, tutta la tifoseria bianconera ha cominciato a invocare a gran voce il suo nome come nuovo dirigente.
Del Piero, infatti, rappresenta l’immagine stessa della Juventus, in virtù di una lunga carriera costellata di successi e interamente trascorsa con la casacca bianconera addosso, anche nei momenti più difficili. Di seguito, i momenti secondo noi più significativi.
1994, gol alla Fiorentina
Del Piero è poco più che adolescente, ma ha già conquistato i cuori dei tifosi con le sue prime, brillanti apparizioni in campo. La consacrazione arriva con il gol del 3-2 alla Fiorentina, che completa una rimonta pazzesca avviata dalla doppietta di Gianluca Vialli nei minuti finali e apre la strada verso uno scudetto che a Torino mancava da ben nove anni. Un capolavoro assoluto.
1995-96, i gol alla Del Piero portano la Champions
Il primo fu al Borussia Dortmund, nei gironi di Champions League, dove Alex segna ben 5 gol in 5 partite, affermandosi definitivamente anche sul palcoscenico europeo. Poi ne seguirono tanti altri, in Italia e in Europa, sempre con lo stesso, infallibile movimento: finta a rientrare al limite dell’area e destro a giro che si insacca sul palo lontano alle spalle del portiere. Nasce il gol “alla Del Piero”.
Novembre 1996, in cima al mondo con il gol al River Plate
La ciliegina sulla torta, la chiusura di un cerchio. Dopo aver conquistato la Champions, la Juve torna sul tetto del mondo battendo il River Plate nella Coppa Intercontinentale di Tokyo. 1-0, il gol è proprio di Alex, che ormai è unanimemente considerato uno dei più forti giocatori del pianeta.
Gennaio 2003, una dedica speciale
Di momenti magici nella carriera di Del Piero alla Juve se ne potrebbero citare tanti. Il gol di tacco (purtroppo inutile) nella finale di Champions del ’97, la risalita dopo il grave infortunio del ’98, le caterve di gol prima in coppia con Inzaghi e poi con Trezeguet, le vagonate di scudetti. Scegliamo il gol – spettacolare – dedicato all’Avvocato Agnelli, pochi giorni dopo la sua scomparsa.
Un gol speciale, con una dedica speciale ❤️@delpieroale 🆚 Piacenza 📅 26.01.2003 pic.twitter.com/d4cg3JQ521
— JuventusFC (@juventusfc) January 26, 2019
Dal 2006 in poi: all’inferno e ritorno
Dopo aver vinto il Mondiale con l’Italia, Alex accetta di scendere in Serie B con la Juventus, retrocessa d’ufficio per Calciopoli. È il gesto che cementa per sempre il suo rapporto con società e tifosi. Vincerà il titolo di capocannoniere sia in B che l’anno successivo in A, e al suo ritorno in Champions riceverà il tributo del Bernabeu dopo un gol al Real Madrid.
2012, il ritiro e l’abbraccio dello Stadium
Al passo d’addio, Del Piero riporta la Juve a vincere il tricolore dopo anni tribolati. Il giorno della sua ultima partita, i tifosi gli regalano un lungo tributo, disinteressandosi della partita che intanto continua.
Marco Sicolo – Bgame News