Il serbo chiude la stagione trionfando alle ATP Finals di Torino e chiudendo al quinto posto nel ranking, in una stagione in cui non ha potuto far punti in tre tornei dello Slam
È stato un anno particolare nel mondo del tennis, tra guerra e pandemia, che hanno stravolto le regole di accesso ai tornei, finendo per falsare un po’ gli albi d’oro e la corsa al numero uno del ranking.
Oggi la classifica di fine stagione vede in testa, a sorpresa, il giovane spagnolo Carlos Alcaraz, giustamente celebrato da colleghi e addetti ai lavori.
Ma dopo aver visto all’opera il Novak Djokovic delle ATP Finals di Torino, non si può onestamente negare l’evidenza, e cioè che il vero numero uno del tennis sia ancora lui.
Djokovic, dal visto negato in Australia alla vittoria alle ATP Finals
L’annata surreale di Djokovic comincia lo scorso gennaio, con il clamoroso visto negatogli dalle autorità australiane, a causa delle restrizioni sulle regole d’ingresso nel Paese per i non vaccinati.
Il serbo ha sempre rivendicato il suo diritto a disporre del proprio corpo come meglio crede e quindi a non vaccinarsi, e lo ha fatto fino al punto di rinunciare a disputare lo Slam cha ama di più, l’Australian Open già vinto nove volte. Così facendo, ha dovuto lasciare sul banco anche i 2.000 punti in classifica che aveva ottenuto l’anno prima, vincendo il torneo di Melbourne.
La rinuncia ai punti di Wimbledon e l’ingresso negato negli USA
Poi ci si è messo il Regno Unito, che ha vietato la partecipazione al torneo di Wimbledon ai tennisti russi e bielorussi, come conseguenza dell’invasione russa in Ucraina.
Questa decisione ha causato la contromossa delle associazioni dei tennisti professionisti, che, in segno di solidarietà con i colleghi russi, hanno deciso che il prestigioso Slam sull’erba non avrebbe assegnato punti validi per la classifica.
Ciò significa che Djokovic, poi vincitore del torneo, non ha guadagnato nulla in classifica, perdendo anzi altri 2.000 punti, quelli vinti nel 2021 dopo aver sollevato, anche allora, il trofeo del vincitore.
Who he plays for ❤️@DjokerNole #NittoATPFinals pic.twitter.com/pUrM5TXg2J
— Tennis TV (@TennisTV) November 19, 2022
Djokovic vince le ATP Finals e punta al numero uno di Alcaraz
E infine il veto, sempre per motivi legati alla mancata vaccinazione anti-Covid, ricevuto dal serbo anche da parte delle autorità statunitensi, che gli ha impedito di partecipare anche all’ultimo Slam dell’anno, lo US Open, poi vinto proprio da Alcaraz.
Alle ATP Finals di Torino (dove lo spagnolo era assente per infortunio), Djokovic si è presentato in gran spolvero, vincendo tutte le partite disputate e aggiudicandosi i 1.500 punti in classifica destinati a chi solleva il trofeo senza perdere neanche un incontro.
Oggi la classifica di fine anno vede in testa Alcaraz con 6.820 punti, mentre Djokovic ha chiuso appena al quinto posto con 4.820 punti: esattamente 2.000 punti in meno rispetto al numero uno. Proprio quei 2.000 punti che non ha potuto difendere in Australia, o che gli sono stati negati a Wimbledon, o che non ha potuto provare a conquistare a New York: c’è l’imbarazzo della scelta.
Complimenti ad Alcaraz per la magnifica annata, quindi, ma il vero numero uno del tennis è un altro, è Djokovic. Che con tutta probabilità in Australia ci sarà, a gennaio del 2023, pronto a riprendersi il trono che gli spetta.
Marco Sicolo – Bgame News