Il figlio del grande Michael conquista il sesto posto nel Gran Premio d’Austria di Formula Uno e viene scelto come Driver of the Day. Alla scoperta di Mick Schumacher
Chi lo conosce bene, giura che sia determinato come il padre, talentuoso come il padre e che un giorno diventerà veloce come il padre. Un paragone che può fare piacere, ma che ti mette anche una certa pressione, se tuo padre si chiama Michael Schumacher.
Pian piano, però, il giovane Mick Schumacher si sta facendo un suo nome, e presto impareremo a conoscere qualcosa di lui che non sia necessariamente riferibile a cotanto genitore.
Ieri, nel Gran Premio d’Austria, il pilota della Haas ha ottenuto il suo miglior risultato da quando è in Formula Uno, tagliando il traguardo al sesto posto e dando continuità alle recenti prestazioni in cui aveva già fatto intravvedere netti miglioramenti, rispetto al tribolato avvio di stagione.
Mick Schumacher, la carriera e l’esordio in Formula 1
Mick Schumacher arriva in Formula Uno dopo aver brillato in tutte le categorie minori, e in particolare dopo aver conquistato il campionato mondiale di Formula 2, un titolo che ne certifica le qualità e che in passato è stato conquistato da piloti come Lewis Hamilton e Charles Leclerc.
Entra in orbita Ferrari nel 2019 (ne è attualmente collaudatore) e fa il suo esordio in Formula Uno nel Mondiale 2021, alla guida della Haas, scuderia statunitense che monta motori Ferrari.
La prima stagione nel massimo campionato non è di certo memorabile, considerate le scarse prestazioni fornite dalla sua vettura, che registra un eloquente zero nella classifica costruttori.
Il 2022 sembra iniziare anche peggio, con Schumacher che, oltre a restare ancora a digiuno di punti, va a sbattere per ben due volte, distruggendo la sua vettura. Particolarmente impressionante l’incidente nel Gran Premio di Monaco, in cui la sua Haas si spezza letteralmente in due, ma lui esce dall’abitacolo per fortuna incolume, subito dopo l’impatto.
Chissà se quell’esperienza può aver fatto scattare ulteriormente qualcosa nella testa di Mick; fatto sta, che da allora le sue prestazioni in pista diventano decisamente più solide e costanti.
GP d’Austria, Schumacher è il Driver of the Day
Nel Gran Premio del Canada lotta tra i primi dieci, anche se poi deve cedere al ritiro per un problema meccanico. A Silverstone l’epifania, con l’ottavo posto finale e i primi punti iridati conquistati, dopo aver dato vita ad un bel duello con il campione del mondo in carica Max Verstappen.
E nel Gran Premio d’Austria di Spielberg l’attesa conferma, con un week end convincente, cominciato con un buon piazzamento in griglia e una lotta accesa contro Lewis Hamilton nella sprint-race del sabato.
Nella gara vera e propria di domenica, sfodera tutta la sua determinazione nella battaglia per le posizioni di centro classifica e termina al sesto posto, lasciandosi dietro piloti del calibro di Lando Norris, Daniel Ricciardo e Fernando Alonso.
Il pubblico a casa, che già lo ama per motivi di discendenza, apprezza il lavoro svolto e lo elegge Driver of the Day, il miglior pilota del giorno. C’è un nuovo Schumacher in pista, si chiama Mick e questo è solo l’inizio.
Mick was chuffed when he found out he was your @salesforce #F1DriverOfTheDay 😃#AustrianGP @HaasF1Team pic.twitter.com/pg9kncbtff
— Formula 1 (@F1) July 10, 2022
Marco Sicolo – Bgame News