Fair play, la prima volta del cartellino bianco

Fair play, la prima volta del cartellino bianco - BGame News

In Portogallo, l’arbitro di un incontro femminile ha premiato con il cartellino bianco l’intervento dei medici delle due squadre che hanno soccorso uno spettatore

In un mondo sempre pronto a sottolineare gli errori delle persone, ben venga un’iniziativa che invece mira a premiarne i comportamenti virtuosi.

Così, dopo i tradizionali cartellini gialli e rossi, introdotti nel calcio sin dai Mondiali del 1970 per punire i comportamenti scorretti dei giocatori in campo, oggi è la volta del cartellino bianco, che invece ha il compito di evidenziare in senso positivo gli episodi più lodevoli.

Cartellino bianco, in Portogallo un arbitro l’ha usato per la prima volta

Il primo cartellino bianco della storia è stato sventolato sabato scorso dalla signora Catarina Campos, arbitro del prestigioso derby di Coppa di Portogallo femminile tra Benfica e Sporting Lisbona.

Verso il finale del primo tempo dell’incontro, svoltosi allo stadio Da Luz davanti a un pubblico record di oltre 15.000 spettatori, l’attenzione delle panchine è stata richiamata dagli spalti, dove un tifoso aveva accusato un malore. Prontamente, gli staff sanitari di entrambe le squadre sono accorsi sul posto, prestando immediato soccorso al malcapitato.

Mentre rientravano in campo in direzione delle rispettive panchine, i medici si sono accorti che in campo stava succedendo qualcos’altro di particolare: l’arbitro, infatti, stava mostrando loro il cartellino bianco, per sottolineare l’importanza del gesto da loro compiuto e il buon esempio che ne deriva.

Un modo per valorizzare i gesti di fair play

Si è trattato della prima volta in cui l’insolito provvedimento è stato adottato. Il cartellino bianco è stato introdotto dagli organi istituzionali dello sport del Portogallo e non è previsto, in realtà, da alcuna norma degli organi calcistici mondiali come la FIFA, ma non è escluso che l’episodio di Lisbona possa aprire la strada a iniziative simili, per incentivare il fair-play in campo e sugli spalti.

Il provvedimento mira a sensibilizzare il pubblico e a valorizzare i comportamenti lodevoli e virtuosi, pur rimanendo sostanzialmente privo di ogni altro effetto concreto.

L’iniziativa non è limitata agli incontri di calcio, ma ha ricevuto l’adesione di molte altre federazioni sportive lusitane. Secondo le linee guida del comitato etico-sportivo portoghese, infatti, del cartellino bianco possono essere destinatari non solo gli atleti protagonisti di un evento sportivo, ma anche gli altri soggetti presenti e coinvolti a vario titolo (come è accaduto nell’episodio sopra raccontato) e persino gli spettatori.

Spettatori che, va detto, sembrano aver gradito l’iniziativa della sig.ra Campos, che è stata sottolineata con un lungo applauso di entrambe le tifoserie.

Marco Sicolo – Bgame News