Come siamo arrivati a Pozzecco allenatore della Nazionale di basket

Pozzecco

Quando giocava, non ci avrebbe scommesso nessuno. Ma ora il Poz è uno dei migliori coach italiani. Gianmarco Pozzecco nuovo allenatore della Nazionale di basket

Gianmarco Pozzecco è stato uno dei pochi giocatori di pallacanestro italiani che siano riusciti a sfondare quel muro immaginario che circonda la nicchia del basket, facendosi conoscere anche da chi appassionato di basket non è.

Si è fatto conoscere perché, in buona sostanza, è un tipo un po’ fuori di testa, che al talento in campo associa un carattere fuori dagli schemi, da casinista e giocherellone.

Capelli tinti (in un’epoca in cui non lo faceva nessuno, almeno in Italia), liti con i coach, relazioni sentimentali da rotocalco, serate in discoteca e persino trasmissioni in Tv in veste da conduttore, quand’era ancora nel pieno della sua carriera da giocatore.

Il tipico caso di genio e sregolatezza, insomma.

Fa, quindi, un certo effetto, oggi, scoprire che il Poz è il nuovo allenatore della Nazionale italiana di basket.

Già il fatto che faccia l’allenatore, alzi la mano chi ci avrebbe scommesso un centesimo solo qualche anno fa. E invece lo fa, da più o meno dieci anni, e lo fa pure piuttosto bene.

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Gianmarco Pozzecco, genio e sregolatezza in campo

Se c’è una cosa che odia, ha detto una volta, sono i giudizi definitivi: “come se uno possa essere cretino per sempre o non possa esserlo mai”.

Insomma, Pozzecco rivendica il fatto di essere cresciuto, maturato con il passare degli anni. Merito di una compagna, ha detto, ma soprattutto merito del fatto di aver capito che non è la fama a renderti felice, ma il poter fare ciò che ti piace.

Al diavolo i giornali, quindi, e chi ti esalta, e chi ti stronca. A Pozzecco piaceva giocare, ed è questo che lo ha reso, nonostante tutto, uno dei migliori play della storia della pallacanestro nostrana.

E il fatto che gli piacesse giocare è il grande segreto del suo essere diventato anche un ottimo allenatore.

Infatti, a dispetto del rapporto conflittuale che aveva con chi lo allenava, il Pozzecco allenatore possiede la chiave giusta per confrontarsi nel modo giusto con i suoi giocatori, forse perché fondamentalmente si sente ancora parte di loro.

Non guarda nessuno dall’alto verso il basso, e lo ha ribadito anche nella conferenza stampa di presentazione come allenatore della Nazionale: “L’aspetto principale sarà quello umano. Non saremo soltanto un gruppo, dovremo essere una famiglia”.

Il Pozzecco allenatore: la finale a Sassari e il “tirocinio” a Milano

La seconda carriera del Poz, quella in giacca e cravatta, è cominciata nei posti in cui era già stato protagonista con la canotta da giocatore. Capo d’Orlando, in Sicilia, e Bologna, sponda Fortitudo. Poi la chiamati di Sassari, una delle big del nostro basket.

E, che ci crediate o no, la squadra sarda allenata da Pozzecco Gianmarco, proprio quello lì, è arrivata a un passo dallo scudetto, davvero a un soffio. Finalista e sconfitta solo allo spareggio.

Poi, inevitabilmente, qualche problema se l’è saputo creare anche nella nuova veste. La nuova figura con cui litigare era il presidente, ed è proprio ciò che è successo in Sardegna: qualche parola di troppo, e non c’è secondo posto che tenga. Rapporto finito.

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Le parole di Pozzecco in conferenza stampa

All’inizio di questa stagione, poi, una scelta in linea con il personaggio, cioè fuori dagli schemi: dismettere i panni dell’head coach e andare a fare il vice di Ettore Messina sulla panchina dell’Olimpia Milano.

Una scelta che, di per sé, denota un’altra qualità insospettabile del personaggio: l’umiltà.

Ora, chi conosce il basket sa che Messina è un autentico monumento, che da coach può vantare una bacheca che trabocca di titoli vinti in Italia, Russia, Spagna, persino negli USA. Insomma, uno da cui c’è solo da imparare. E Pozzecco non si è lasciato sfuggire l’occasione.

Chissà quali altre qualità si saranno aggiunte al bagaglio del vecchio Poz, il nostro ragazzino terribile che va per i 50 anni ma ha ancora voglia di imparare. È lui stesso ad ammetterlo durante la presentazione come coach dell’Italia del basket: “Da Messina c’è così tanto da imparare che il bagaglio di cose che mi ha insegnato non ci stava più in macchina. Poi, attenzione: lui mi ha insegnato tante cose, ma adesso bisogna vedere se io le ho imparate!”

Il nuovo allenatore dell’Italia del basket

Con la Nazionale, da giocatore, Pozzecco ha avuto – manco a dirlo – un rapporto piuttosto controverso. Ad esempio, fu lasciato a sorpresa fuori dai convocati per il vittorioso Europeo del 1999, ovviamente per divergenze con l’allenatore. Ma si è rifatto ampiamente con l’argento olimpico conquistato ad Atene 2004.

Oggi, la Federazione italiana di pallacanestro ne ha fatto il nuovo allenatore della Nazionale.

Con lui in campo non sapevi mai cosa aspettarti. Con lui sulla panchina dell’Italia, prepariamoci a vivere una delle avventure più bizzarre della storia dello sport nostrano, a cominciare dagli Europei di settembre. Ci sarà da divertirsi.

Marco Sicolo – Bgame News