Indagine “Scommessopoli”: Fagioli pronto a patteggiare con la Figc. Altri 10 giocatori nel mirino


Proseguono le verifiche sui cellulari di Zaniolo e Tonali. Fagioli intanto collabora. Corona cita anche Zalewski, ma per la Procura di Torino non è ancora indagato.
Gli indagati dalla Procura di Torino restano al momento solo tre: Fagioli, Tonali e Zaniolo. Ma il rischio è che quest’ultimo scandalo scommesse possa allargarsi e coinvolgere più giocatori di massima serie. Si parla di almeno una decina di altri calciatori. I nomi rimbalzano sulle chat dei tifosi, si diffondono fake news. Ieri Fabrizio Corona sul suo Dillinger News ha fatto anche il nome del romanista Nicola Zalewski, che a oggi non è nel registro degli indagati di Torino (poiché la Procura non ha elementi in merito) né nel mirino della Procura federale. Al momento il giocatore sta valutando se rivalersi legalmente su chi ha diffuso la notizia: la Roma gli ha messo a disposizione un legale, che ovviamente smetterebbe di seguirlo nel caso in cui Zalewski venisse ufficialmente accusato dalla Procura torinese (e quindi da quella federale). Il giallorosso farebbe parte di una chat a tema scommesse con altri calciatori, ma sulla sua posizione mancherebbero, al momento, evidenze di un coinvolgimento diretto. Gli inquirenti comunque se ne stanno occupando, anche perché le chat da analizzare nell’inchiesta sono molte e l’esame dei dispositivi sequestrati agli indagati (smartphone e tablet di Tonali e Zaniolo) non è ancora finito. Si sta cercando di ricostruire i movimenti di denaro utilizzato per queste scommesse illegali, che evidentemente non possono essere bonifici. Tutte queste nuove ricerche fanno pensare che il numero dei giocatori sia destinato dunque a salire, così come il fatto che i calciatori coinvolti potrebbero offrire una reale collaborazione a chi indaga, con l’obiettivo di ottenere un importante sconto di pena. Al momento il più collaborativo è Nicolò Fagioli, che si è autodenunciato ammettendo di aver scommesso sul calcio e ha fornito a entrambe le procure elementi utili alle indagini. Per lui si ipotizza per un patteggiamento già nel corso della prossima settimana. In questo caso, secondo l’articolo 126 del Codice di Giustizia Sportiva, la sanzione verrebbe dimezzata e si potrebbero aggiungere altre attenuanti per un ulteriore sconto. Diversa appare la strategia difensiva degli altri due indagati. Sandro Tonali non è tornato in Inghilterra e sta valutando come muoversi. Dovrebbe essere ascoltato nei prossimi giorni, non più tardi dell’inizio della prossima settimana, prima dalla Procura di Torino e poi da quella federale. Lo stesso iter attende Zaniolo, che però è rientrato ieri a Birmingham, che ha fatto sapere di non aver mai fatto scommesse relative al calcio, ma di giocare a blackjack su una piattaforma che non sapeva essere illegale. Se così fosse, non avrebbe commesso alcuna violazione. Ma se gli inquirenti dovessero provare il suo coinvolgimento in scommesse calcistiche, la sua mancata ammissione potrebbe rivelarsi controproducente.
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