Il successo nel gigante di Sestriere rilancia Bassino, la terza freccia dello sci femminile italiano, che insieme a Goggia e Brignone promette successi nell’anno del Mondiale
Come un rapace a caccia della preda, la minuta ma grintosa Marta Bassino ha adocchiato il pettorale rosso all’inizio della sua gara, indossato da un’avversaria, e ha deciso di farlo suo.
La pettorina rossa è quella che distingue la leader della classifica di specialità da tutte le altre atlete: Marta non la indossava da quasi due anni, da quel 2021 in cui ha conquistato la Coppa di Slalom Gigante, e ha deciso che era arrivato il momento di farla di nuovo sua.
Al Sestriere ha colto una vittoria fantastica, in rimonta, che ne ha certificato il suo ritorno ai massimi livelli dopo un periodo di risultati a fasi alterne.
Insieme a Sofia Goggia e Federica Brignone, la Bassino può dar vita a una nuova valanga rosa, che minaccia di fare incetta di podi e vittorie in Coppa del Mondo e ai prossimi Mondiali di Courchevel-Meribel in Francia, a febbraio del nuovo anno.
Embed from Getty ImagesLa vittoria nel Gigante di Sestriere
La vittoria casalinga di Sestriere è stata la sesta per la 26enne cuneese in Coppa del Mondo, un risultato che la pone al sesto posto all-time tra le italiane, dietro proprio alla premiata coppia Brignone-Goggia (20 e 19 vittorie ciascuna, rispettivamente) e alle spalle solo di mostri sacri come Deborah Compagnoni, Isolde Kostner e Karen Putzer.
Dopo la clamorosa doppietta di Sofia Goggia in discesa a Lake Louis, in Canada, salgono quindi a 3 le vittorie azzurre in Coppa del Mondo nel 2022, su appena nove gare disputate.
In questo momento abbiamo anche due pettorali rossi: la Goggia guida la classifica di specialità in discesa, mentre la Bassino è riuscita nel suo intento e ora guida la classifica di slalom gigante. Le due sono anche nella top ten di classifica generale, in attesa della migliore Brignone.
Embed from Getty ImagesBassino, Goggia e Brignone: la nuova valanga rosa dello sci
Proprio Federica ha ritrovato al Sestriere il feeling giusto con la neve, con un buon quarto posto, e la sua ritrovata fiducia potrebbe restituirci un’altra punta di diamante in una squadra che non si pone limiti in qualsiasi disciplina.
Sia Brignone, che Goggia e Bassino, hanno infatti dimostrato, nel corso degli anni, di poter eccellere in più specialità. Basti pensare alle ultime Olimpiadi, con quattro medaglie conquistate in tre diverse specialità dalle italiane, o al particolare record proprio della Bassino, prima italiana a cogliere un podio in cinque diverse specialità in Coppa del Mondo (compreso lo slalom parallelo, disciplina in cui è anche campionessa mondiale in carica).
E in più, non sono esclusi inserimenti a sorpresa sul podio da parte di altre sciatrici azzurre, dalle sorelle Delago ad Elena Curtoni, fino ad Asja Zenere, che dopo anni di infortuni e convalescenze ha colto proprio al Sestriere un incoraggiante undicesimo posto. I Mondiali sono vicini, la valanga rosa è pronta.
Marco Sicolo – Bgame News