Rugby, Georgia-Italia molto più di un’amichevole

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I georgiani aspirano ad un posto nel Sei Nazioni a scapito dell’Italia: domenica, a casa loro, sarà un test molto importante per l’immagine del nostro rugby

Prima che il guizzante Ange Capuozzo, nello scorso marzo, ci regalasse una vittoria che nel Sei Nazioni mancava da sette anni, la presenza dell’Italia nel torneo più prestigioso d’Europa era stata seriamente messa in discussione, in considerazione degli scarsi, spesso imbarazzanti, risultati ottenuti dalla nostra Nazionale contro le altre cinque grandi d’Europa.

Quella provvidenziale vittoria contro il Galles ci ha tenuto al riparo da queste voci almeno per qualche mese, ma ora siamo attesi da un altro appuntamento importante: un’amichevole – ma non troppo – proprio contro la più accreditata avversaria che vorrebbe approfittare delle nostre défaillance per sostituirci nel prestigioso torneo continentale: la Georgia.

Italia e Georgia si sfidano pensando al Sei Nazioni

È bene ricordare che l’ingresso nel Sei Nazioni non dipende necessariamente da meriti sportivi. Si tratta di un torneo privato, in cui la società organizzatrice è libera di decidere chi partecipa e chi no.

Detto questo, è evidente che vi abbiano storicamente preso parte – il torneo esiste da appena 130 anni – i Paesi esponenti dei più avanzati movimenti rugbystici europei.

L’Italia vi fa parte dal 2000, e fu proprio per farle posto che il torneo si trasformò dal Cinque Nazioni all’attuale formula. Purtroppo, dopo le prime, confortanti edizioni disputate dai nostri, sono seguiti lunghi anni di sconfitte, umiliazioni e cucchiai di legno, il simbolico trofeo appioppato a chi arriva ultimo nel torneo.

E da lì la ridda di voci: e l’Italia non è degna, e ci sono altre Nazioni europee più forti, e bisogna introdurre le retrocessioni, gli spareggi, i playoff e così via.

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La questione non è mai stata affrontata ufficialmente, ma di certo, senza la vittoria in Galles, qualcuno si starebbe facendo più di qualche domanda sul nostro futuro. Per questo, il test di domenica a Batumi, sul Mar Nero, è ben più di un’amichevole.

È facilmente immaginabile che in Georgia stiano aspettando questa partita da anni (nell’ultimo scontro diretto, a Firenze nel 2018, vincemmo noi), con il proverbiale sangue agli occhi. In un clima presumibilmente infuocato, i giganti georgiani vorranno procurarsi sul campo uno spot da rivendersi alla prima occasione buona, magari ai nostri prossimi eventuali tentennamenti nel Sei Nazioni.

Georgia-Italia di rugby, orario e dove vederla in TV

Diciamo la verità: per gli organizzatori di un torneo, non è mai facile scambiare una gita a Roma con una a Tbilisi, né sarebbe una mossa furbissima rinunciare al nostro più ampio bacino di utenza, a livello di pubblico allo stadio e davanti alla TV.

E tanto meno i rispettivi movimenti nazionali sono ancora paragonabili: l’Italia ha una base di società sportive, campionati e praticanti ben superiore a quella della Georgia.

Però, a tutto questo devono necessariamente aggiungersi i risultati della nostra Nazionale, perché prima di puntare a ridurre il divario dalle varie Francia, Irlanda e Inghilterra, dobbiamo dimostrare di essere superiori al resto d’Europa.

Nelle scorse settimane, le vittorie su Portogallo e Romania sono servite proprio a questo, ed anche a sorpassare la Georgia nel ranking mondiale: 12.mi noi, 13.mi loro. Adesso tutti con gli azzurri, e andiamo a farci rispettare.

Rugby, Georgia-Italia: domenica 10 luglio, ore 18 italiane, in TV sui canali Sky e in streaming su NOW.

Marco Sicolo – Bgame News