Si ritira Gareth Bale: un grande, quasi un grandissimo

Si ritira Gareth Bale: un grande, quasi un grandissimo

Gli inizi al Tottenham, le 5 Champions col Real Madrid, l’esperienza negli USA e i Mondiali con il Galles. Il ritiro di Gareth Bale: i suoi gol più belli

Vero che il calcio è uno sport di squadra, ma ci sarà un motivo se il Galles è tornato a disputare i Mondiali di calcio nell’edizione in Qatar appena conclusa, 64 anni dopo la sua prima e unica partecipazione. E se, sempre il Galles, ha partecipato alle due ultime edizioni dei campionati Europei, una competizione per cui non era mai riuscita a qualificarsi prima.

Quel motivo si chiama Gareth Bale, uno dei più grandi fuoriclasse del calcio di questi anni, in parte offuscato nella fama da due mastodonti mediatici come Cristiano Ronaldo e Messi, ma appartenente senza dubbio alla classe di campioni che sta solo qualche gradino sotto a quei due.

Gareth Bale, il ritiro dopo i trionfi con il Real Madrid

Bello da veder giocare, dotato di una progressione incredibile e capace di giocate spettacolari, Bale ha vinto tutto a livello di club con il Real Madrid – che lo acquistò per 100 milioni – vincendo cinque Champions League, tra cui spicca quella del 2018, conquistata grazie a una sua doppietta in finale sul Liverpool. Il primo gol, in particolare, è di quelli che definiscono un’intera carriera: una rovesciata dal limite dell’area che è diventata una delle acrobazie più iconiche della storia della massima competizione europea.

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Prima della lunga esperienza in Spagna, il gallese aveva esordito nel Southampton, in Inghilterra, affermandosi poi nel Tottenham. In Italia lo conoscemmo nell’autunno del 2010, quando, ancora da terzino, realizzò una strepitosa tripletta ai danni dell’Inter campione in carica in Champions, mettendosi in luce per le sue caratteristiche di scattista e stoccatore. “In quell’occasione”, ha ricordato, “Ho dimostrato di poter competere contro i migliori. Quella partita mi ha dato la consapevolezza di poter credere in me stesso, che prima non avevo. Da quel momento non mi sono più guardato indietro”.

Il suo sinistro potente e preciso e la capacità di far male alle difese avversarie lo portarono poi, naturalmente, ad occupare una posizione in campo più avanzata per il resto della carriera.

Bale ha concluso la sua esperienza nel calcio a livello di club negli USA, con i Los Angeles FC, al fianco di Giorgio Chiellini. E manco a dirlo, è stato proprio l’asso britannico a realizzare in finale il gol che ha portato alla vittoria dei californiani.

Dal Tottenham a Los Angeles, passando per la Nazionale del Galles

Tra i mille meriti di Bale, come dicevamo in apertura, anche quello di essere riuscito a portare a un altro livello la sua Nazionale, il Galles. Nel 2016, i suoi gol (ben 7) trascinarono il Galles nelle qualificazioni agli Europei di Francia. Con altri 3 gol permise poi ai suoi di vincere il girone davanti all’Inghilterra, proseguendo poi la corsa verso una clamorosa e storica semifinale, dove il Galles venne fermato solo dal Portogallo (successivamente campione) del suo compagno al Real, Cristiano Ronaldo.

Qualificato anche agli Europei del 2020 (e uscito agli ottavi), il Galles di Bale si qualifica, per la seconda volta nella sua storia, ai Mondiali in Qatar 2022. È proprio Bale il protagonista degli spareggi di qualificazione nella primavera scorsa, con la doppietta all’Austria e il gol-qualificazione all’Ucraina, il coronamento della sua lunga militanza e assoluta dedizione alla Nazionale. In Qatar, il Galles sarebbe poi uscito al primo turno, con la consolazione, per il suo capitano, del rigore segnato agli Stati Uniti.

Marco Sicolo – Bgame News