Vasseur, il leader che mancava alla Ferrari

Vasseur, il leader che mancava alla Ferrari

Dopo una stagione piena di contraddizioni, sfociata nelle dimissioni di Mattia Binotto, il nuovo team principal della Ferrari è Frederic Vasseur

Il cambio al vertice della Scuderia Ferrari era inevitabile, dopo una stagione di Formula 1 piena di contraddizioni ed errori, che ha portato alle dimissioni del team principal Mattia Binotto.

Il nuovo numero uno del muretto della rossa è il francese Frederic Vasseur, 55 anni, una lunga carriera in ambito motoristico e nelle ultime stagioni a capo della squadra Sauber Alfa Romeo.

Chi è Vasseur, il nuovo team principal della Ferrari

Vasseur è chiamato a ricoprire il ruolo di “uomo forte” all’interno di un team, quello di Maranello, in cui Binotto ha interpretato la figura del leader in modo forse troppo soft, dando sempre l’impressione di subire passivamente le difficoltà che via via si sono presentate in questo 2022 iniziato con mille illusioni e, invece, tristemente da archiviare.

È vero che Binotto, in Ferrari dal 1995, avrebbe forse meritato la possibilità di provare a raccogliere, nella prossima stagione, i frutti di uno sviluppo a cui ha contribuito e che, in fondo, non era scontato dovesse risultare vincente già da quest’anno. Ma, evidentemente, nel tempo qualcosa si è rotto tra lui e i vertici della società, che inizialmente aveva smentito il cambio di guida tecnica.

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Leclerc e Sainz riusciranno a sfidare la Red Bull?

Sotto la conduzione di Vasseur, la Sauber è cresciuta parecchio negli ultimi anni, emergendo dal fondo della classifica fino al soddisfacente sesto posto di quest’anno, con 55 punti conquistati dall’ex pilota Mercedes Bottas e dall’esordiente cinese Zhou.

A livello manageriale, inoltre, l’ingegnere francese ha avuto un ruolo importante nell’accordo tra Sauber e Audi, che segnerà l’ingresso della casa automobilistica tedesca in Formula 1 a partire dalla stagione 2026, come fornitore di power-unit.

In Ferrari, Vasseur ritroverà Charles Leclerc, da lui lanciato proprio in Alfa Romeo nel 2018: la prima sfida sarà proprio quella di far convivere proficuamente il monegasco e Carlos Sainz, due piloti ambiziosi e dal grande potenziale, perché solo con una sana rivalità interna e con regole chiare all’interno del paddock potrà essere lanciata una sfida credibile a Max Verstappen e alla sua finora imprendibile Red Bull.

Marco Sicolo – Bgame News